mercoledì 30 marzo 2016

LA NAZzIONALE


Nè cuore, nè cojones. Brutto passo indietro della Nazionale rispetto alla precedente gara amichevole contro la Spagna. All'Allianz Arena, la Germania ci prende a pallonate. Va bene l'inizio di un percorso di ristrutturazione che, secondo noi, durerà almeno un paio d'anni, va bene che in amichevole l'Italia rinuncia quasi sempre a giocare ma il risultato riflette davvero tutta la pochezza attuale del nostro calcio, sia in termini tecnici ma soprattutto mentali. Nel finale, El Sharaawy conforta il nostro animo romanista (in campo 3 giallorossi - Florenzi, El Sha e Rudiger più l'ex Okakone) con un bel gol. Se il pensiero corre alle Nazionali di Vicini, Sacchi, Zoff e di Nonno Lippi, ci vorrebbe una bacinella per raccogliere le lacrime di nostalgia.

L'Italia attuale è in ritardo di due, tre stagioni rispetto alle grandi nazionali europee: la programmazione giovanile nei quadri federali non ha seguito in campionato e nelle competizioni continentali. Se pensiamo che la Germania lì davanti ha i suoi protagonisti più anziani in Reus e Muller (26 anni) e che i 22enni Gotze e Draxler già hanno calcato palcoscenici calcistici di prim'ordine (il primo ha deciso pure un Mondiale), sinceramente, viene da arrossire. Bernardeschi e Insigne sono alle prime esperienze da titolari, Zaza è bravino ma durante l'anno non gioca mai, il suo alter ego Berardi è ancora in Under 21 e non si sa perchè. Basti pensare che per prendere una punta di ruolo si è dovuti andare a cercare Pellè che,con tuttoil rispetto, in Italia stentava a trovare spazio. Se poi parliamo di centrocampo, finito Pirlo e rotto Verratti, si entra in un limbo senza fine apparente.

Servono piedi buoni come il pane e qualcuno, lì davanti, che sia in grado di farci emozionare per davvero. Specialmente se l'avversario è fisicamente più forte e con qualche piede migliore in più rispetto agli Azzurri. Eppure la Federazione continua a non testare i migliori giovani dell'U21, nemmeno in amichevole. Giovani che faticano a trovare spazio in Serie A, figuriamoci in Champions League.



I tempi sono strettissimi e se questa è l'ultima amichevole prima degli Europei..beh..non c'è molto da stare allegri anche pensando agli effetti che, per forza di cose, possono riflettersi sulla squadra con un CT dimissionario già da molto tempo prima che cominci la kermesse .

Che la strada in Francia sarà in salita lo sappiamo fin dal sorteggio dello scorso Dicembre ma cerchiamo almeno di non trasformarla in una via crucis.

ROMANISTI in campo: FLORENZI (15 presenze/2 gol) - Stasera gioca in posizione più arretrata. Incide poco.  EL SHAARAWY (18 presenze/3 gol) - il Faraone sicuramente è tra i migliori nel vedere la porta e lo dimostra anche in Azzurro trovando un bel gol. RUDIGER - Facilitato dallo strapotere fisico su Insigne vince largamente il duello con lo scugnizzo. Più in difficoltà quando entra El Sharaawy. Una sua deviazione risulta decisiva sulla conclusione del Faraone che vale il gol della bandiera italiano.

GLI ALTRI ROMANISTI

DZEKO, PJANIC: Entrambi in gol con la Bosnia contro la Svizzera. ZUKANOVIC: Titolare anch'egli.

NAINGGOLAN: Titolare in Portogallo - Belgio

TOROSIDIS: Titolare nella sconfitta interna della Grecia contro l'Islanda (2 - 3). MANOLAS non ha giocato.

DIGNE: Subentrato in Francia - Russia 4 - 2

SALAH: In campo nel match tra Egitto e Nigeria 1 - 0.


Nessun commento:

Posta un commento