venerdì 25 novembre 2016

ROMA - VIKTORIA PLZEN 4 - 1


Roma - Stadio Olimpico - Giovedì 24 Novembre ore 21.00
EUROPA LEAGUE - 5 Giornata
ROMA - VIKTORIA PLZEN 4 - 1

ROMA: Alisson 6; Peres 5,5, Rudiger 7, Fazio 6, Emerson 6,5; Paredes 6,5, Strootman 6,5 (44' st Gerson sv); Iturbe 7 (18' st Perotti 6,5), Nainggolan 6, Salah 5,5 (38' st De Rossi sv); Dzeko 8.
A disp.: Szczesny, Jesus, Seck, Vermaelen. All.: Spalletti 7,5
VIKTORIA PLZEN: Kozacik 5,5; Mateju 5, Hejda 5, Limbersky 5, Kovarik 6; Hrosovsky 5,5, Hromada 5; Petrzela 6, Kopic  5,5(18' st Duris 5,5), Zeman 6,5; Krmencik 5 (29' st Bakos 5).
A disp.: Bolek, Baranek, Horava, Poznar, Suchan. All.: Roman Pivarnik 5
ARBITRO: Tobias Stieler (Ger)
MARCATORI 11' Dzeko (R), 18' Zeman (V), 16' st Dzeko (R), 37' st Perotti (R), 44' st Dzeko (R)


QUALIFICATI!!!

💪 La Roma vince il gironcino di Europa League, passa il turno, grande Dzeko, birraioli rispediti a casa e tutti a far festa. Però....
...a metà ripresa la partita era ancora inchiodata sull'uno pari con i giallorossi intenti a divorarsi tutto il divorabile e i ceki ad attendere per poi tentare il contropiede letale. Così mentre il pittoresco Zeman aveva cancellato il gol-gioiello del bosniaco imponendoci un pareggio che iniziava a paludarsi come le sabbie mobili, al quarto errore di Salah davanti al portiere, sinceramente, ho rivisto i fantasmi di Bergamo.



Ora, sempre perché, sui media, da giorni, si sente fare il paragone con la Juventus...ma che ci azzecca questa Roma con la Juventus? Sinceramente poco per tenuta mentale, fisica e, siamo onesti, anche per la differenza di caratura di alcuni protagonisti in campo. Tra i giallorossi in pochi corrono senza palla, prendiamo spesso gol assurdi con la difesa schierata, alcuni componenti della retroguardia si distinguono in lentezza, l'attacco spesso sbaglia gol con una facilità irritante. E poi quel senso generale di incertezza che riaffiora troppo spesso come una recidiva: che sia Messi, Papu Gomez o Zeman, ancora si tende a traballare o, nella peggiore delle ipotesi, a concedere il gol agli avversari. Vero che ci sono tanti infortunati e problemi di varia natura (contratti che non si rinnovano, presunte svogliatezze, Spalletti che nicchia sul futuro) ma non parlino più, a Trigoria, di grandi squadre perchè questa Roma, tenuta in scacco dai birraioli di Pilsen per 60 minuti, della grande squadra ha ancora pochino. O meglio...ad inizio stagione si era detto: prima, distanziata di tanto, la Juve, poi, seconda, la Roma. La Roma che ha l'obbligo di arrivare seconda in campionato e di arrivare il più lontano possibile nelle coppe, sperando che si possa crescere ancora un pò e raggiungere gli obiettivi prefissati alla vigilia.


Tornando alla partita, dobbiamo celebrare un grande Dzeko (forse la sua migliore partita in giallorosso - tre gol e giocate a tutto campo) e un Perotti (gol, forse non proprio voluto, ma bellissimo, di rabona) il cui talento, probabilmente è troppo per il modesto Viktoria. I due, assieme a un Nainggolan che prova a fare tutto, rivitalizzano compagni e tifosi dando un senso, con le loro reti, a una gara che si è messa in discesa soltanto dopo una buona ripresa, di gran lunga migliore rispetto a un primo tempo che, a tratti, è sembrato un pò la continuazione della tragedia di Bergamo.
Ci prendiamo quindi con soddisfazione il primato nel girone e la qualificazione consci, però, di aver incontrato avversari di secondo piano ai quali, a volte, è stato concesso fin troppo (pareggio in Repubblica Ceca, remontada Austria Vienna all'Olimpico). Consci che per arrivare fino in fondo alla competizione e, per uscire indenni, ad esempio da uno stadio spagnolo, in mancanza di protagonisti più adatti al contesto, servirà tanto tanto lavoro sul lato tattico, atletico e psicologico. Se poi avessimo a disposizione pure un regista, sarebbe ancora meglio, ma tant'è.
Pertanto, in bocca al lupo e, pur incrociando tutte le dita incrociabili, almeno,stasera, una certezza c'è: c'è ne andiamo a nanna contenti per la vittoria e per il primato nel gironcino di Europa League. Di questi tempi, stringi stringi, non é assolutamente poco.

IL FILM DELLA PARTITA










I GOL








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