giovedì 29 novembre 2018

ROMA - REAL MADRID 0 - 2


Roma - Stadio Olimpico - 27 Novembre 2018 ore 21.00
Champions League - Gruppo G - Gara 5
ROMA - REAL MADRID 0 - 2

ROMA: Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi (dal 19’ s.t. Coric), Cristante; Under, Zaniolo (dal 24’ s.t. Karsdorp), El Shaarawy; Schick (Mirante, Juan Jesus, Marcano, Santon, Kluivert). All. Di Francesco.

REAL MADRID: Courtois; Carvajal, Sergio Ramos, Varane, Marcelo; Modric (dal 35’ s.t. Valverde), Llorente, Kroos; Vazquez, Benzema (dal 32’ s.t. Mariano), Bale (dal 39’ s.t. Asensio) 
(Casilla, Ceballos, Vinicius, Javier Sanchez). All. Solari.

ARBITRO: Danos (Francia)
MARCATORI: 46' Bale, 59' Vazquez





Un buon primo tempo (senza gol) viene oscurato da una seconda frazione disastrosa dal punto di vista tecnico e psicologico. Se il migliore in campo è un ragazzino di 18 anni, c'è poco da commentare. Il Real, forse il peggiore degli ultimi 10 anni, arriva a Roma in evidente crisi. In panchina non siede più Lopetegui, sostituito dalla vecchia gloria Solari. Nonostante ciò, il confronto dei singoli suona come un' impietosa conferma: quelli della Roma riescono a essere più critici di quelli in crisi. Come già avvenuto col Bate Borisov (e non portò bene a Garzìa) ci qualifichiamo tra le bordate di fischi dell'Olimpico. Pallotta stavolta deve ringraziare la pippaggine estrema di Cska e Pilsen perchè può vantarsi di un vero e proprio record dell'assurdo: alle 20.30 eravamo la prima italiana passata agli ottavi, senza ancora aver toccato palla e con un sacco di titolari scocciati sul groppone (Dzeko, Pellegrini, De Rossi, Pastore e Perotti). Insomma la qualificazione fa piacere ma non riesco proprio ad essere contento



Oltre allo score e a uno secondo tempo da dimenticare, non me ne voglia Kolarov, questa partita mi lascia l'amaro in bocca per diversi motivi:

  • I tanti tiri in porta senza metterla dentro nel corso di un primo tempo gagliardo. Ci hanno provato tutti ma niente da fare...una caviglia, un piede, un deretano...insomma c'è sempre un ostacolo di troppo tra la Roma e il gol. Però la pochezza di Scic e l'errore di Cencio Under da due passi rimangono elementi sanguinosi. Mi sa che Zaniolo, se continua così, soffierà al giovane turco la corsa alla prossima cessione con relativa plusvalenza.
  • S'è rotto El Sciaraui! Proprio nella partita in cui stava giocando meglio. Se ne andava in velocità su Carbajal, se portava dietro tutta la fascia, su una media di tre contrasti ne perdeva soltanto uno. Magari, chissà, l'avrebbe pure messa dentro. 
  • Totti nella Hall of Fame andava onorato con novanta minuti giocati ad alti livelli. Insomma Falcao c'è venuto dal Brasile per assistere a quel secondo tempo da mummie. Fossero entrati in campo lui, il Capitano e Pluto Aldair, le merengues stasera non avrebbero mai vinto.     


  • Singoli: Scic ha ormai il ruolo di Bello Addormentato cucito addosso. Siamo ai livelli del caso umano. Cencio Under bene fino all'errore in finale di tempo. Poi je crollano i nervi e torna ad essere un regazzino che reclama la sottana della mamma. Zonzo sarà pure forte ma stasera pare spaesato e più lento del solito. Insomma se viene sostituito nun pò fà l'isterico. Kluivert e Florenzi corrono ma non pungono mai. Zaniolo molto bene: corsa, fisico, tigna e pure piedi. E' partita la rincorsa alla plusvalenza! Bene pure Manolas, l'unico a farsi in quattro per tappare le falle, e un pò pure Kolarov, dai. 
  • Piè Veloce Fazio, come nel derby, torna ad essere un devastante giggilungo. Quando meno te l'aspetti, je parte er boccino e confeziona una perfetta "fatal cazzata" che ti impicca la serata. Purtroppo con un centrocampo che fa poco filtro e una difesa maggiormente sollecitata, vengono a galla i limiti di un onesto difensore che magari, in un top team, sarebbe un onestissimo terzo o quarto di panca.
  • Non penso che con l'eventuale esonero di mister Di Fra la Roma possa tornare in Paradiso, specialmente se nel prossimo futuro dovessimo sorbirci gente del calibro di Paulo Sousa o Montella in panca. A mio parere l'errore rimane a monte: tentare di nascondere le consuete cessioni eccellenti e un ridimensionamento generale offrendo le chiavi della squadra a un giocatore cronicamente rotto (Pastore) è come sperare di costruire un grattacielo con la sabbia. In più gli acquisti di Monchi non stanno dando gli esiti sperati e tantomeno lo spagnolo ha portato fenomeni in rosa. Tuttavia se l'input societario è investire in ragazzini che necessitano di tempo prima di crescere e di essere venduti, in vecchi o addirittura in pippe al sugo, il risultato non può essere che questo. Il Real sarà pure in crisi ma Bale, Benzema, Modric e compagnia cantante se li tiene ben stretti.    

Francesco Totti celebrato per l'entrata nella Hall of Fame giallorossa

Il Capitano tra i più grandi: Falcao, Conti, Roberto Carlos, Butragueno e Raul 


Poi si passa al calcio giocato:i giallorossi disputano un buon primo tempo ma pur creando tante occasioni, il gol non arriva. Schick, chiamato a sostituire Dzeko, parte titolare ma la prestazione è ancora da dimenticare.

Cengiz Under si da da fare e mette in crisi il Real. Poi all'ultimo minuto del primo tempo fallisce un gol clamoroso sparando alle stelle a pochi passi da un Curtois battuto.

Il Real Madrid sembra subire i rapidi contropiedi della Roma. Modric semina comunque il panico in mezzo ai giallorossi. 

Al ritorno dagli spogliatoi la Roma sparisce incredibilmente e dopo un minuto e mezzo, Fazio serve a Bale il più comodo dei gol. Per i nostri è il crollo.

Kluivert, subentrato al posto di El Sharaawy, la mette sulla velocità ma i risultati non sono incoraggianti
Il Faraone consolato da Sergio Ramos. Lesione al flessore. Tre settimane di stop.

Zaniolo supera di forza Kroos sotto gli occhi di Nzonzi e Modric. Il ragazzo è stata l'unica nota lieta della serata.  

Fazio anticipa Benzema. Il suo errore difensivo rimane a dir poco sanguinoso.

Di Francesco, sconsolato, alza le braccia. Gli ottavi sono in tasca ma non si può essere contenti di questa Roma.

Il girone è chiuso con un turno di anticipo. Real Madrid primo, Roma seconda.






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