domenica 24 febbraio 2019

FROSINONE - ROMA 2 - 3


Frosinone - Stadio Stirpe - sabato 23 Febbraio 2019 ore 20.30
Serie A - 25 Giornata
FROSINONE - ROMA 2 - 3

FROSINONE: Sportiello, Goldaniga, Salamon, Capuano; Zampano, Chibsah (31’ st Trotta), Viviani, Cassata, Beghetto (14’ st Molinaro); Ciofani (21’ st Pinamonti), Ciano. A disposizione: Salvati, Iacobucci, Gori, Maiello, Valzania, Sammarco, Brighenti, Krajnc, Verde.
Allenatore: Baroni.

ROMA: Olsen; Santon, Marcano, Manolas (31’ st Fazio), Kolarov; De Rossi, Nzonzi (20’ st Cristante); El Shaarawy, Pellegrini, Perotti (20’ st Zaniolo); Dzeko. A disposizione: Cerantola, Mirante, Juan Jesus, Coric, Fazio, Florenzi, Pastore, Kluivert.
Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: sig. Gianluca Manganiello
RETI: 5’ pt Ciano, 30’ pt  e 50’ st Dzeko, 31’ Pellegrini, 35’ st Pinamonti.


Ancora una volta si rischia l' infarto con il risultato altalenante fino all'ultimo secondo. Quando il pari di Pinamonti, giunto all'80esimo, mi stava già facendo scrivere un post furente, Dzeko, sull'asse di una pregevole azione De Rossi-El Sciaraui (la migliore di tutta la partita) la chiude a 30 secondi dalla fine facendomi esultare esageratamente come non mai durante questa stagione. Morale della favola: Ottimi i tre punti ma su questa Roma rimangono dubbi grossi come il Colosseo.

Il Frosinone, compagine penultima in classifica con 49 gol subiti, corre il doppio dei nostri: vero che deve salvarsi ma la gestione della partita da parte dei giallorossi rimane pietosa. Si generano errori grotteschi. Quando si recuperano le sorti della gara, si finisce per rovinare tutto con una facilità che disarma pure il tifoso più ottimista. Inoltre si lascia spesso l'impressione di poter far segnare chiunque in qualsiasi momento del match. Lasciano poi a bocca storta le dichiarazioni di mister Di Fra il quale, nel dopo partita, cerca di metterci una pezza aggrappandosi alla "situazione ambientale", al "vento" o al consueto monito "da adesso in poi vediamo di giocare bene per 90 minuti".

Tra i singoli salvo soltanto Dzeko, oggi uomo squadra, El Sciaraui e in parte De Rossi (in una partita non facile, bellissimo il lancio che innesca l'azione del gol vittoria) e Pellegrini, bravo a insaccare la rete della rimonta romanista in un uno due durato 90 secondi. Nonostante due parate decisive, Bobbi Olsen compie un'altra papera sanguinosa dopo 5 soli minuti di gioco. Zonzo si propone nella sua solita, peggiore edizione: lentissimo e col piedone che crea soltanto sfracelli (su tutti il passaggio a Ciano per ilvantaggio del Frosinone). Santon caracolla, Kolarov oggi è in ombra, Perotti e Zaniolo non incidono.

Puntuale anche la consueta tegola-infortuni in un momento topico della stagione: Manolas esce tra le lacrime con la caviglia dolorante. Con l'esiguo vantaggio da difendere, affidiamo le nostre speranze ai lenti a contatto Piè Veloce Fazio e Giggilungo Marcano per un finale da battaglia rusticana che vede il Frosinone trasformarsi, di colpo, in una squadra che fa paura. Lo spauracchio di turno risponde al nome di Pinamonti, ex promessa del vivaio Inter spedito in Ciociaria per farsi le ossa e possibilmente pure per salvare i canarini dalla B. Fortunatamente il primo colpo fa cilecca con la palla che rimbalza sull'inconsapevole Santon a un metro dalla porta. Alla seconda occasione però arriva il due pari, in alto momento di suicidio tattico che vede tre uomini (Kolarov, Marcano e Ddr) tutti su Ciano il quale serve Pinamonti libero di battere a rete. E se Olsen, poco prima del gol decisivo di Dzeko, non avesse messo la manona sul tiro di Trotta,  probabilmente starei raccontando un'altra clamorosa debacle.

Morale della favola: ancora una volta ci va di lusso nonostante un centrocampo che fa acqua dappertutto e una difesa scricchiolante al primo filo di vento più deciso. Serve una Roma decisamente migliore di questa per poter aspirare pure al minimo sindacale (quarto posto). Anche se la situazione appare complicata, speriamo poi che Manolas possa recuperare in tempi non biblici. La Lazio e il Porto incombono...

P.S.: menzione particolare per il capo ultrà dei ciociari, finito sgolato a forza di urlare nel megafono "Ahò..regà..fishghiàmo! Fishghiàmo tutti...cazzo!" a ogni calcio d'angolo battuto dalla Roma. Un mito. 

Tiraccio di Ciano e paperissima di Olsen che manda la sfera in rete. Frosinone in vantaggio dopo soli 5 minuti
Nervi tesi in casa Roma: De Rossi e Dzeko ai ferri corti divisi dall'arbitro Manganiello
Il bosniaco si arrabbia di brutto e, complice una dormita di Goldaniga, si avventa sul pallone e batte Sportiello. 1 a 1.


In 90 secondi il risultato si capovolge: apertura sulla destra di Dzeko per El Sharaawy che la mette in mezzo. Sportiello tocca ma non trattiene. Tap in di Pellegrini e palla nel sacco! 1 a 2 della Roma!!

Bella partita del Faraone, che sta attraversando un brillante momento di forma

Male invece ancora una volta N'Zonzi. Suo lo sciagurato passaggio a Ciano per il vantaggio ciociaro. Poi tanta lentezza e imprecisione negli appoggi. Non è la media di un Campione del Mondo..

Oggi ritornava in campo Diego Perotti. Partita così e così anche se la forma fisica non può essere logicamente al meglio dopo l'ennesimo stop di questa stagione tormentata.

Il finale di partita è da infarto: dopo il pari segnato da Pinamonti e la parata di Olsen su Trotta, Dzeko, al termine di una bella azione sull'asse De Rossi - El Sharaawy, batte Sportiello di ginocchio. E' il gol vittoria al 95esimo minuto!!!! 

Edin Dzeko senza freni sotto il settore dei tifosi romanisti 

Mister Di Francesco stravolto durante la gara. La squadra gioca male ma evidenti lacune tattiche e mentali sono ormai palesemente reiterate e senza apparente soluzione. 

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