sabato 26 settembre 2015

A PROPOSITO DI STADIO....



A PROPOSITO DI STADIO....

Mentre i principali discorsi di questi ultimi giorni riguardano l'ormai secolare epopea del nuovo stadio della Roma e la divisione della Curva Sud nello Stadio Olimpico, il nostro spirito romantico, nel suo piccolo, vorrebbe lanciare un pensiero per le sorti di due stadi nei quali si è scritta una grossa fetta di storia romanista e attualmente versanti nel degrado e nell'incuria totale. Per quanto riguarda Campo Testaccio, palcoscenico del primo scudetto giallorosso datato 1942, nei giorni scorsi è stata confermata la Sentenza del Tar che ne riaffida la proprietà al Comune di Roma. Le rituali dichiarazioni dei politici di ogni schieramento prevedono adesso una riqualificazione dell'area e finalmente una ristrutturazione dell'impianto. I tempi si prevedono comunque abbastanza lunghi e il percorso assai contorto.


Situazione ancora più incresciosa quella dello Stadio Flaminio, l'impianto costruito da Pierluigi Nervi per le Olimpiadi del 1960 nel quale si sono disputati diversi derby e in cui hanno trovato la propria casa sia la Lodigiani sia, fino a tempi recenti, la Nazionale Italiana di rugby. Ebbene le condizioni attuali dell'impianto eccole qui: erba, alta, ruggine, locali inservibili, sporcizia e degrado dentro e fuori dello stadio. Il tutto in pieno centro di Roma. La situazione, nonostante la candidatura di roma per i giochi olimpici del 2024, appare purtroppo, al momento, senza futuro...

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