venerdì 31 luglio 2020

TORINO - ROMA 2 - 3


Torino - Stadio Olimpico Grande Torino - mercoledi 29 Luglio 2020 ore 20.45
Serie A - 37 Giornata
TORINO - ROMA 2 - 3

TORINO: Ujkani; Singo (43' st Adopo), Lyanco (1' st Djidji), Nkoulou; Bremer, Meité, Lukic, Ansaldi (30' st Belotti); Berenguer (36' st Aina), Verdi, Zaza.A disposizione: Sirigu, Rosati, Celesia, Enrici, Ghazoini, Greco, Onisa, Sandri.Allenatore: Longo.

ROMA: Pau Lopez; Mancini, Smalling, Kolarov; Bruno Peres (27' st Ibanez), Diawara, Cristante (27' st Veretout), Spinazzola (5' st Zappacosta); Mkhitaryan (48' st Perotti), Carles Perez (28' st Zaniolo); Dzeko.A disposiizione: Fuzato, Fazio, Villar, Pastore, Kluivert, Under, Kalinic.Allenatore: Fonseca.

ARBITRO: Piccinini 
MARCATORI: 14' pt Berenguer, 16' pt Dzeko, 23' pt Smalling, 16' st Diawara (R), 20' st Singo


Quinto posto matematico e qualificazione di diritto in Europa League! La non semplice vittoria della Roma al Comunale di Torino contro i granata di mister Longo vale i tre punti decisivi per aggiudicarsi la quinta piazza in campionato e l'ingresso in Europa. Tra i migliori senza dubbio Edin Dzeko,stasera vero leader e capitano in campo. L'iniziale vantaggio del Toro viene ribaltato grazie alle reti di Smalling e dello stesso Dzeko, anche se la partita viene riaperta da una "papera" di Pau Lopez che permette al giovane semisconosciuto Singo (altro nome da appuntare per la serie dei marcatori improbabili) di accorciare le distanze nel corso della ripresa. A questo punto, l'ultima di campionato contro la Juve allo Stadium, diviene soltanto pura formalità.



Riflessioni finali - Anche se l'obiettivo stagionale (quarto posto) è miseramente sfumato, alla fine dei giochi si tratta di un quinto posto sudato ma giusto, probabilmente figlio del recente cambio di modulo attuato da mister Fonseca, il quale, dopo aver traballato di brutto durante un inizio 2020 da incubo, è riuscito parzialmente a raddrizzare la media stagionale in finale d'opera, portando alla causa giallorossa ben 19 punti in sette partite, tutte arrivate durante il surrogato post Covid. 


Tra record di infortunati, forma altalenante, amnesie del tecnico (che al primo anno possono starci), tanti errori dei singoli, esonero del ds Petrachi, voci sul cambio di proprietà e una rosa qualitativamente quasi priva di grandi nomi e da rafforzare in più settori, non possiamo parlare di stagione facile anche se, bisogna ammetterlo, le colpe gestionali e tecniche si sono riflesse tutte sul campo. 
Tanti, troppi i punti persi lungo la strada: basti pensare ai tremendi ko contro Sassuolo e Bologna, alla vergognosa sconfitta interna contro l'Udinese, all'ennesimo flop in Coppa Italia al cospetto della Juventus. 
Nonostante tutto, il tifoso si sforza a guardare avanti: al momento, la buona forma della squadra, che in tutta la stagione non ha mai dato l'impressione di girare in crescendo come nelle ultime uscite, ci fa mentalmente approcciare meglio la ripresa dell'Europa League contro il Siviglia. L'augurio migliore che si può fare a questa Roma è che tutti (da Fienga, ai giocatori, fino ai magazzinieri) diano quel 10% in più che finora, noi tifosi abbiamo visto raramente. 











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