giovedì 17 dicembre 2015

ROMA - SPEZIA 0 - 0 poi 2 - 4 dcr




Roma - Stadio Olimpico - Mercoledì 16 Dicembre ore 14.30
Coppa Italia - Ottavi di finale (gara unica)
ROMA - SPEZIA 0 - 0 poi 2 - 4 dcr

ROMA De Sanctis, Maicon, Castan, Rudiger, Emerson (dal 79’ Digne), Pjanic, Vainqueur (dal 64’ De Rossi), Ucan, Iturbe (dal 60’ Florenzi), Dzeko, Salah. A disposizione: Nainggolan, Iago Falque, D’Urso, Gyomber, Lobont, Szczesny, Di Livio, Manolas, Umar. All. Garcia
SPEZIA Chichizola, Martic, Valentini, Terzi, Migliore, Situm, Canadjija, Brezovec (dal 67’ Juande), Misic (dal 77’ Ciurria), Catellani (dal 98’ Acampora), Nene. A disposizione: Postigo, Tamas, Piccolo, Sluga, Coric, Errast, Milos, Dentello, Rossi. All. Di Carlo

ARBITROMarco Di Bello (Sez. di Brindisi)
RIGORI: Pjanic (NO GOL), Terzi (GOL), Dzeko (NO GOL), Nene (GOL), De Rossi (GOL), Digne (GOL), Juande (GOL), Acampora (GOL)



SPIEZZATI

Nonostante il percorso nel roster di Coppa Italia si presentasse abbastanza abbordabile, in un surreale pomeriggio di metà dicembre la Roma riesce a farsi eliminare clamorosamente dal torneo ad opera di una compagine, lo Spezia, che naviga più o meno a centroclassifica della Serie B aggiungendo un altro record nell'ormai stracolma bacheca degli orrori di Trigoria.

120 minuti di nulla giocati alla velocità di un elefante che cerca di ballare il walzer sui tacchi a spillo. 0 tiri in porta, 0 episodi degni di nota. Fino ad arrivare alla lotteria dei rigori dove prima Pjanic e poi Dzeko falliscono il loro tentativo dal dischetto degli 11 metri. In questo modo l'opportunità di arrivare alle semifinali (nei quarti la vincente incontra la rivelazione Alessandria) e magari giocarsela per accedere alla finale che vale un trofeo, forse quello più abbordabile, sfuma senza nemmeno diventare un desiderio concreto.

Lo stadio perennemente vuoto, una squadra professionalmente indecorosa che si fa mettere sotto da chiunque, un allenatore spesso inadeguato ma ormai mollato da tutti (anche dalla stampa che lo fa regolarmente passare come l'unico responsabile di questo scempio), una società inesistente che, ogni anno, fa di tutto per non vincere coprendosi prima di proclami e poi di ridicolo a livelli cosmici.

Questo è il desolante panorama riservato a chi riesce a trovare ancora una ragione per amare questa maglia pure nei giorni più bui.

LA STAMPA


CORRIERE DELLO SPORT - GARCIA E' FINITA - Roma fuori in Coppa Italia, summit nella notte, decisa la svolta.

REPUBBLICA SPORT - GARCIA HA LE ORE CONTATE - Tecnico mai così vicino all'esonero. Contattato Bielsa, ipotesi Lippi.

IL MESSAGGERO - GARCIA: "NON MOLLO. SPINGERO' LA ROMA FINO ALLA MORTE"


IL FILM DELLA PARTITA

Per la partita contro lo Spezia, Garcia lascia a riposo Nainggolan e Manolas. Castan torna titolare. La musica purtroppo non cambia e la Roma è la solita: lentissima e inconcludente. 

Anche Salah non è assolutamente tra i migliori

Chance da titolare per Salih Ucan. Il turco è forse il meno peggiore dei suoi lasciando intravedere qualche spunto interessante. 
Miralem Pjanic a testa bassa. Dopo una partita in cui non si è mai visto, il suo errore dagli 11 metri (assieme a quello di un inguardabile Dzeko) condanna la Roma all'ennesimo record negativo.

Iturbe contrastato da due avversari. Con l'argentino, autore di un'ennesima prestazione insufficiente, siamo probabilmente ai saluti. Per lui la prossima destinazione dovrebbe essere il Watford.  

Rudi Garcia termina la gara stravolto. L'esonero, stavolta, potrebbe essere davvero dietro l'angolo. 

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