giovedì 6 ottobre 2016

LA NAZzIONALE: ITALIA - SPAGNA 1 - 1





Possibile che la tradizione italica non debba mai prescindere dal catenaccio di matrice maldiniana, dall'atteggiamento pavido nei confronti delle squadre forti e dai centravanti lenti e dotati di piedi storti? Pare proprio di no.

Dopo quasi sessanta minuti giocati costantemente nell'area azzurra con Iniesta libero di fare tutto e un totale dominio della Roja culminato nel liscio di Buffon per il gol di Vitolo, Ventura, ormai giunto alla "mossa della disperazione", toglie dinosauro Pellè optando per le due punte toste, due attaccanti leggermente superiori alla media italica, quali Immobile e Belotti. E guarda un pò, gli Azzurri riconquistano giri e pure un pò di velocità, trovando il rigore realizzato da De Rossi, proprio su uno spunto del laziale, steso in area da Sergio Ramos.

Poi, ritrovato anche il furore agonistico lasciato in eredità da Conte, addirittura l'assalto a Forte Apache e il gol di Belotti annullato per fuorigioco. Purtroppo soli 20 minuti sono pochissimi per dimostrare che, in fondo, se si mettono gli uomini giusti, se si cerca di metterci il cuore e un pò più di piedi, anche l'Italia è capace di dire la sua, pure contro una Spagna in fondo non poi così diversa da quella di Euro 2016. Non è vero mister?


I ROMANISTI

FLORENZI - Su e giù, su e giù, su e giù. Finisce gloriosamente stremato.

DE ROSSI - L'Azzurro lo rigenera. Non c'è niente da fare. Gol determinante allo Juventus stadium nella serata premio FIGC per le 100 presenze in azzurro.





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